La progettazione e realizzazione di un impianto di lamponi richiede tempo ed un’attenta analisi. Se non si è coltivatori esperti di lamponi è bene avvalersi della consulenza di un tecnico che possa assistere in ogni sua fase. In questo articolo saremo accompagnati da Molari Berries & Breeding, che ha messo a punto un metodo proprietario di consulenza per guidare i nuovi produttori alla realizzazione del loro primo impianto e oggi Jacopo Giuliani, Nursery Supervisor & Technical Assistant dell’azienda, ci racconterà come procedere per progettare e realizzare un impianto di lamponi a regola d’arte.
Qual è la prima cosa da fare per realizzare il mio impianto di lamponi?
Il primo passo da fare è un’analisi del suolo che permetta di conoscere le caratteristiche fisiche (tipo di terreno) e chimiche (dotazione di sostanza organica e di elementi nutritivi). La pianta di lampone non tollera suoli prevalentemente argillosi, compatti e con il rischio di ristagni idrici che possono causare l’insorgenza di problemi legati all’asfissia radicale, patologie dell’apparato radicale e l’arresto della crescita, predilige piuttosto suoli permeabili con un buon drenaggio, un pH sub-acido (5,5-6,5), una buona dotazione di sostanza organica (2%-4%), una bassa concentrazione di calcare attivo (non superiore a 5-7%) ed una conducibilità elettrica (EC) compresa tra 0,2 – 0,4 mS/cm.
Se il terreno non soddisfa questi requisiti sono necessari ingenti interventi agronomici, oppure virare ad una coltivazione fuori-suolo.
Una volta analizzato il terreno, qual è il prossimo passo?
Così come il suolo, anche l’acqua dovrebbe presentare delle caratteristiche ideali. La pianta di lampone presenta una buona tolleranza a sodio (Na+) e cloro (Cl–),la cui concentrazione ideale nell’acqua di irrigazione dovrebbe essere di circa 1 mmol/l. Una buona acqua di irrigazione dovrebbe presentare inoltre una concentrazione di boro (B) inferiore a 20 µmol/l e una concentrazione di bicarbonati (HCO3–) compresa tra 1,5 – 2 mmol/l per un migliore effetto tampone sul pH.
Quali strutture sono necessarie per la coltivazione del lampone?
Le piante di lamponi necessitano di un sistema di sostegno, solitamente vengono realizzate strutture a “T” o a “V”. Le strutture a “T” sono costituite da una fila centrale di pali posti ad una distanza di almeno 5-6m, vengono poi tese coppie di fili a varie altezze (ad esempio 0,50m, 1,00m, 1,40m dal suolo), durante l’allevamento le piante vengono fatte passare all’interno delle coppie di fili che verranno poi legate tra loro per sorreggere le canne. Per completare la struttura è necessario fissare sui pali dei supporti orizzontali di circa 0,50m disposte a diverse altezze dai quali verranno tesi dei fili laterali che sorreggeranno le ramificazioni laterali delle piante.