Ancora non tutti, ma molti agricoltori italiani impegnati nell’applicazione del metodo integrato di produzione valutano oggi maturi i tempi per la diffusione del metodo sostenibile a Zero Residui.
L’evoluzione delle tecniche, lo sviluppo tecnologico e l’impiego di nuovi mezzi di difesa e gestione delle colture, efficaci e a basso o nullo impatto ambientale, permettono oggi di ottenere prodotti privi di residui chimici (residui al di sotto dei limiti di quantificazione analitica pari a 0,01 mg/kg).”
Sempre più ampio è il paniere di prodotti vegetali che si affacciano su un segmento di mercato in rapida espansione: pomodori, fagiolini, patate, aglio, cipolle, fragole, berries, albicocche, agrumi e tanti altri prodotti delle nostre campagne sono oggi disponibili per tutti quei consumatori particolarmente attenti alla salute e al benessere, non solo personale, ma anche dell’ambiente.
“Residuo Zero può rappresentare uno strumento prezioso e veicolo di comunicazione diretta, chiara e trasparente. Nell’ottica della sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.
L’impegno dell’Acconia Antica va proprio nella direzione di valorizzare la nostra produzione sottolineando la scelta di implementare pratiche colturali, oggi particolarmente costose, ma che hanno l’obiettivo di garantire ai consumatori l’assenza di residui chimici e la qualità superiore dei nostri frutti.