GLI STRUMENTI PER LA POTATURA
La potatura deve essere effettuata con strumenti puliti in modo da non favorire la propagazione di virosi o batteriosi tra una pianta e l’altra. E’ consigliato disinfettare gli strumenti regolarmente, almeno ogni qualche pianta. Terminata la potatura si procederà a disinfettare le piante utilizzando il rame per cicatrizzare le ferite.
TECNICHE DI POTATURA
La tecnica di potatura varia a seconda della tipologia di pianta (Northern Highbush o Southern Highbush) e alla zona climatica in cui avviene la produzione.
RICONOSCERE LE DIVERSE PARTI DI UNA PIANTA DI MIRTILLI
Per una corretta potatura è innanzitutto necessario imparare a riconoscere le diverse parti della pianta di mirtillo: le gemme a fiore, le gemme a frutto, i polloni centrali di un anno, i rami laterali di un anno, i rami laterali di due anni, le branche, il legno vecchio.
Si tratta di polloni di un anno, lunghi da 50 cm a 100 cm. Per una corretta potatura occorre lasciarne da uno a due per ogni anno. I polloni di un anno possono produrre piccole quantità di frutti alle estremità e sviluppano branche laterali negli anni seguenti. Una buona potatura ne favorisce un buon sviluppo per la produzione futura.
I rami laterali di lunghezza 20-30cm sono i migliori per una produzione di alta qualità. Lasciare da 3 a 6 germogli a fiore all’estremità e da 3 a 6 gemme vegetative alla base in modo avere il migliore equilibrio tra frutti e foglie.
I polloni laterali al secondo anno sono i migliori. Non lasciare più di 5-6 rami laterali per pollone per evitare sovrapproduzione. Lasciare 25-30 gemme a fiore, che produrranno da 200 a 240 fiori, pari a 400-500 grammi di frutti. Potare l’estremità e togliere il legno vecchio e i laterali in eccesso.
Il legno vecchio di 3 anni ha bassa vigoria, molte gemme a fiore e poche gemme vegetative. E’ molto importante rimuovere il legno vecchio che ha uno squilibrio tra gemme a fiore e gemme vegetative e produce mirtilli di scarsa qualità.